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La Lanterna del Popolo |
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L'Imposta di Soggiorno finisce in discussione in Consiglio Comunale L'arroganza e la prepotenza del Presidente del Consiglio Comunale Francesco Leoci supera ogni limite
© - La Lanterna del Popolo (2024) di Domenico Basile Il 21 Novembre scorso si è svolta una seduta del Consiglio comunale. Evento abbastanza raro vista la consolidata attitudine del Presidente del Consiglio Comunale Francesco Leoci a convocare consigli comunale fiume con numerosissimi punti all’ordine del giorno, una tendenza che induce a svolgere i lavori a passo di bersagliere, spesso senza nemmeno rendicontare alla cittadinanza che cosa si sta andando a discutere. Il Consiglio Comunale scorreva senza particolari scossoni fino all'intervento del Consigliere Mario Semeraro che, a seguito della positiva relazione da parte della Corte dei Conti, chiedeva come mai la maggioranza non avesse anche solo proposto una correzione al ribasso dell'aliquota IMU o dell'addizionale comunale all'IRPEF che gravano pesantemente sui cittadini. Ovviamente nessuna risposta, poi degno di nota un intervento del consigliere Vincenzo Radisi che ha interrotto il ritmo indiavolato voluto e impresso dal Presidente del Consiglio Comunale Francesco Leoci che nella sua mente sembrerebbe auspicare un consiglio in cui i punti all'ordine del giorno non vengono discussi ma semplicemente votati, o meglio approvati, forti della maggioranza in consiglio comunale. Ad ogni buon conto il Consigliere Vincenzo Radisi ottiene almeno che qualcuno relazioni sul punto all'ordine del giorno, cioè sulla proposta di modifica del regolamento dell'imposta di soggiorno che prevede l’estensione dell’applicazione dal 1° Aprile al 31 Ottobre. Una proposta senza senso che va contro la logica che vorrebbe che l’imposta, che peraltro non grava minimamente sui cittadini carovignesi, venga applicata per tutto l’anno, così come appare assurda l’esenzione dal pagamento per i minori, una misura che produce danno erariale per centinaia di migliaia di euro. Contrario il Consigliere Mario Semeraro “perchè grava sui turisti che non ricevono servizi”, ed in parte è anche vero, ma soprattutto crea qualche problema alle strutture ricettive … e in “famiglia” qualche struttura ricettiva c’è. Il Consigliere Semeraro ha poi aggiunto che le finalità non rispecchiano i servizi da erogare anche perchè parliamo di circa 420.000 euro di imposta. Fa piacere che il consigliere Toni Barella abbia evidenziato le problematiche da noi esposte il mese scorso circa lo stato di degrado della stazione ferroviaria di Carovigno, ha quindi chiesto come vengono spesi i soldi della tassa di soggiorno, ma se vuole gli rispondiamo noi, dicendogli che il grosso della somma viene bruciata per la cosiddetta Estate Carovignese. Il Consigliere Vincenzo Radisi ha poi evidenziato le sue perplessità sull'utilizzo dell’Imposta di Soggiorno ricordando che trattasi di una tassa di scopo e come tale abbiamo divergenze di vedute sull'utilizzabilità e gli scopi, come le feste estive organizzate dal comune fra cui 130.000 euro per le luminarie. Il Sindaco ha poi spiegato che con l’imposta di Soggiorno sono state pagate le luminarie, ma anche 60.000 euro per la quota annuale di Torre Guaceto, 70.000 euro per la Bandiera Blu che per qualcuno è un costo ma per qualcun altro è un grande investimento, 25.000 euro all’STP per il servizio navetta estivo con le marine, contributi alle associazioni del territorio che riempiono il calendario delle festività, partecipazione alle fiere, etc. Alla fine il punto è stato approvato, ma l'arroganza del Presidente Francesco Leoci nel rimbrottare e prevaricare i consiglieri che intervengono fuori microfono non si smentisce mai, per lui così ruvido e “ruspante” consigliamo vivamente un corso di galateo, anche a spese del Comune se necessario. |
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