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La Lanterna del Popolo |
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Addio Gianni "Sax": con lui se ne va un pezzo di musica di Carovigno Il grande sassofonista e capobanda Gianni Carlucci stroncato improvvisamente da un male incurabile
© - La Lanterna del Popolo (2024) di Domenico Basile C'è grande commozione a Carovigno per la scomparsa di una delle persone più celebri, conosciute e apprezzate di questa città. Si tratta di Gianni Carlucci, per tutti Gianni "Sax", per via di quello strumento che ha tanto amato e suonato nel corso della sua vita terrena. Gianni Sax era amico di tutti. Celebre e provetto sassofonista ha vissuto tutta la vita all'ombra della musica che ha coltivato in molti modi nel corso dei decenni. Iniziando dalle sue esperienze giovanili ricordiamo che è stato primo flautista nei musici del Gruppo Battitori e Sbandieratori Nzegna, fondato nel lontano 1966 dal compianto Michele Cretì, gruppo musici che annoverava Pinuccio Calò (anch'egli recentemente scomparso), Giuliano Martini, Franco Natale e Oronzo Carinola. Sempre insieme a Pinuccio Calò, Franco Natale e Ninì Natola (anch'egli scomparso qualche anno fa) fonda il gruppo "I Carbines". Specializzatosi sempre più nello strumento negli anni '80, con l'orchestra spettacolo "Rainbow" e sassofonista per artisti di fama come Marcella Bella, Franco Dani, Oriella Dorella, Peppino Principe, Gilda Giuliani, Federico Fazio, I Fatebenefratelli, Umberto Napolitano, Alex Damiani e Gianni Panariello. Nel 1989 e ed ancora nel 1994 ha suonato anche all'estero, in Germania, con il gruppo "Sempre Verdi". Ha poi suonato in altri gruppi come "I Senior", "Napulicchio" e gli "Evergreen". Ha inoltre suonato in grandi bande in veste di capobanda nella Banda della Regione Abruzzo diretta dal Maestro Gerardo Garofalo, capobanda nella Banda di Lanciano diretta dal Maestro Giuseppe Chielli, capobanda della Banda di Acquaviva delle Fonti diretta dal Maestro Mario Liguori, capobanda del Gran Concerto Bandistico Città di Carovigno diretta dal Maestro Vincenzo Caliolo prima e successivamente dal Maestro Paolo Calò. E' stato inoltre per molti anni Presidente e capobanda della Banda Giacomo Puccini di Carovigno con la quale si è esibito in centinaia di occasioni. Pensiamo a quante volte con il suo strumento ha suonato in occasione delle festività civili del 25 Aprile (Festa della Liberazione), del 2 Giugno (Festa della Repubblica), 2 Novembre (Commemorazione dei Defunti), 4 Novembre (Festa delle Forze Armate) e nelle processioni in occasione delle tantissime festività religiose che si celebrano ogni anno a Carovigno. Pensiamo a quante volte lo abbiamo ascoltato suonare nei locali in occasione dei tanti matrimoni, dei tanti anniversari, delle tantissime serate danzanti. Pensiamo infine a quante volte Gianni "Sax" ha accompagnato col suono del suo inseparabile sassofono i tanti defunti nel corso di centinaia marce funebri. Oggi questo privilegio non l'avremo più, ma l'eredità musicale lasciata da Gianni "Sax" verrà raccolta dai suoi figli professori di musica e dai suoi nipoti anche loro provetti musicisti a testimonianza che buon sangue non mente. Persona schietta e sincera mancherà non poterlo più apprezzare quando suonava "Your Latest Trick" dei Dire Straits o "My Way" di Frank Sinatra, così come mancherà non poterlo più incontrare per strada per poter scambiare quattro chiacchiere da buoni amici come era solito fare con tutti. Ci ha lasciato tutti improvvisamente stroncato da un male incurabile che non gli ha lasciato neppure il tempo per pensare, neppure il tempo per pregare, neppure il tempo per realizzare il destino che si stava compiendo. Ci resta soltanto l'idea e la speranza che ora lassù sia entrato a far parte della "Banda dei Più", la più grande band che sia mai esistita, composta dai più grandi compositori e musicisti della storia ormai scomparsi, nella certezza che col suo sassofono saprà portare anche lì una nota di colore in più. |
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