La Lanterna del Popolo

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Gran pasticcio della viabilità presso

il Municipio in Via Giuseppe Verdi

Confusione per le vie del centro: politici e vigili urbani i primi a non rispettare a segnaletica stradale

 

© - La Lanterna del Popolo (2024)

di Domenico Basile

Dopo decenni, sembra essere finalmente giunto il momento di ristrutturare il Municipio di Carovigno che ad onor del vero non chiedeva di meglio, dato che versava in condizioni a dir poco pietose, sia all'interno che all'esterno.

Questa potrebbe essere l'occasione per un intervento di ristrutturazione e restauro serio e significativo, anche se nutriamo seri dubbi che i lavori pubblici che verranno effettuati terranno conto di tutte le problematiche dello storico edificio: abbattimento delle barriere architettoniche, recupero e riqualificazione del chiostro, igienizzazione dei locali, ripristino della pietra vista, recupero di dipinti ed affreschi seicenteschi, impiantistica, e molto altro ancora.

Ma si sa, il tempo è galantuomo, ed i conti si fanno sempre alla fine.

Per dare inizio a questi lavori, era necessario attivare un cantiere con tanto di gru, impalcature, dispositivi di protezione, etc. ... e così è stato fatto.

Ecco che il Municipio è stato interamente avvolto da imponenti impalcature e staremo a vedere per quanto tempo tali impalcature resteranno montate.

C'è chi parla di 2 anni di lavori, ma sinceramente ci auguriamo di meno, anche perchè per arrecare il minor disagio possibile ai frontisti sarebbe stato più intelligente montare l'impalcatura su una facciata per volta: l'hanno fatto per il Duomo di Milano, l'hanno fatto per il Duomo di Firenze, ma qui siamo a Carovigno, dove ogni pensiero logico non trova mai un terreno fertile.

Un bel giorno, a seguito dell'installazione del cantiere in Via Giuseppe Verdi, alcuni "scienziati" comunali si sono dati appuntamento all'incrocio con Via Nazario Sauro per concepire una nuova segnaletica stradale.

Le "brillanti menti" (un funzionario e 2 politici) hanno così deciso che fosse necessario imporre il divieto di circolazione in Via Giuseppe Verdi e in Via Cantore Errico, salvo ricredersi subito su lamentela di un paio di residenti che, in quanto tali, e a tutela dei loro esclusivi interessi, hanno chiesto ed ottenuto l'apposizione di un pannello aggiuntivo con su scritto "eccetto residenti".

Ebbene nelle settimane seguenti abbiamo assistito alle scene più singolari.

Abbiamo visto cittadini non residenti e non frontisti percorrere Via Giuseppe Verdi a salire, non avendone diritto, ed abbiamo continuato a vedere auto percorrerla in discesa pur non essendo più così regolamentata.

Abbiamo visto le auto del Comune di Carovigno, soprattutto quelle dei vigili urbani, imboccare controsenso Via Nazario Sauro per poter salire in Via Giuseppe Verdi e non dover fare un lungo giro, abbiamo visto auto dei vigili urbani scendere da Via Giuseppe Verdi percorrendola controsenso, e perfino alcuni cittadini scendere da Via Giuseppe Verdi controsenso per poi svoltare ancora controsenso in Via Nazario Sauro, senza che nessuno dicesse nulla sintomo che quella segnaletica stradale non è affatto funzionale e adeguata.

D'altronde come potevano i vigili urbani fermare qualcuno se loro erano i primi  che contravvenivano sistematicamente le regole?

Molto solerti nel chiedere ai frontisti perchè stessero percorrendo quella strada non lo erano altrettanto per rilevare infrazioni ben più gravi.

Per esempio non rilevando alcuni politici locali, fra cui perfino l'Assessore "scienziato" che aveva concepito la nuova segnaletica stradale, che in barba alle regole percorreva Via Cantore Errico controsenso (cioè a salire) per poter parcheggiare di fronte al Municipio, anche perchè 2 passi a piedi avrebbero potuto compromettere il suo ventre prominente.

Non solo infrangeva le regole, ma con la sua auto non arretrava di un centimetro, non si accostava e non si scusava per la sua condotta alla guida, ma faceva segno, quasi d'imperio a chi percorreva la strada nel verso giusto di andare indietro perchè lui intendeva parcheggiare di fronte al Municipio.

Ma se i vigili urbani ed i politici locali che dovrebbero dare il buon esempio alla popolazione sono i primi ad infrangere spavaldamente il codice della strada, quale futuro potrà mai avere questo disgraziato paese?

Se il buon esempio non promana dall'alto come si può pretendere che dal basso la gente imiti comportamenti virtuosi?

La legge è uguale per tutti quindi? No, soltanto per i fessi, gli onesti, gli umili.

"Io so io e voi non siete un c....." avrebbe detto il Marchese del Grillo.

Abbiamo così scritto al Comune di Carovigno nella persona del funzionario preposto, evidenziando che in una strada non esistono soltanto i residenti, ma anche i frontisti, cioè coloro che sulla stessa esercitano un'attività o sono proprietari di un garage al quale hanno la necessità e il diritto di accedere.

Eppure nonostante le richieste scritte avanzate dopo oltre 3 settimane il Comune di Carovigno non solo non ha provveduto ad apportare la correzione richiesta alla segnaletica stradale, ma non ha avuto nemmeno il buon gusto di rispondere alla richiesta scritta inoltrata via PEC che, ricordiamo equivale ad una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

Nemmeno il tentativo di prendere in giro con una risposta di circostanza in stretto linguaggio "burocratese", soltanto menefreghismo e indifferenza.

... e allora andiamo avanti così, e stiamo a vedere dove andremo a finire.