Carovigno è la "Città della Nzegna",
"Città
dell'Olio" ne esistono già 480!
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La Lanterna del Popolo (2024)
di Domenico Basile
Lo scorso mese
all'ingresso della città di Carovigno è stata installata una
nuova segnaletica stradale lungo la strada provinciale per
Torre Santa Sabina con l'intento di installarla anche in
corrispondenza degli altri ingressi della città.
"Rafforziamo l'identità di Carovigno e facciamola conoscere"
è il motto che accompagna l'iniziativa posta in essere
dall'amministrazione comunale.
Premesso che Carovigno non ha alcun bisogno di rafforzare la
propria identità, diversi e variopinti sono stati i commenti
seguiti all'iniziativa, come se si trattasse di
un'importante e straordinaria opera pubblica, sulla quale
vorremmo invece proporre un breve attimo di riflessione.
Premessi i dubbi sulla legittimità della segnaletica e sul
suo posizionamento sulla sede stradale che potrebbe
costituire grave pericolo per gli automobilisti in transito,
sul segnale si legge: "Carovigno Città della Nzegna e Città
dell'Olio".
Orbene sul fatto che Carovigno sia la Città della Nzegna non
si discute, ma cosa si intende veramente per "Città
dell'Olio"?
Abbiamo effettuato qualche piccola ricerca per chiarirci le
idee e abbiamo scoperto che in Italia esistono ben 480
"Città dell'Olio" di cui: 27 in Abruzzo, 27 in Basilicata,
20 in Calabria, 26 in Campania, 5 in Emilia-Romagna, 8 in
Friuli-Venezia Giulia, 44 nel Lazio, 36 in Liguria, 8 in
Lombardia, 15 nelle Marche, 31 nel Molise, 1 in Piemonte, 45
in Puglia, 44 in Sardegna, 27 in Sicilia, 60 in Toscana, 5
in Trentino-Alto Adige, 23 in Umbria, e 28 in Veneto.
Insomma solo la Regione Valle d'Aosta sembra non aver una
"Città dell'Olio".
Quindi non si tratta di un vero e proprio riconoscimento, nè
di una qualifica ben precisa capace di connotare e
individuare in maniera equivocabile un comune piuttosto che
un altro per determinate caratteristiche.
Ma Carovigno è Città della Nzegna e tale dovrebbe rimanere,
poichè si tratta di una tradizione propria ed unica che non
può essere confusa con altre.
Certo, siamo uno dei più grandi comuni italiani produttori
di olio extravergine di oliva, ma la dicitura Città
dell'Olio non deve assolutamente ingannarci.
Oggi non possiamo che condividere l'entrata a far parte del
circuito della Associazione Nazionale delle Città dell'Olio,
ma ciò non deve distoglierci dai veri problemi. nè deve
tentare di snaturarci rispetto a ciò che siamo.
Forse occorrerebbe concentrarsi di più su ciò che siamo,
piuttosto che affannarsi a cercare di apparire per quello
che non si è nella realtà.
Anziché dedicarsi all'immagine esterna sarebbe opportuno
valorizzare e rilanciare la tradizione della Nzegna a
livello locale e nazionale ed i benefici sarebbero
senz'altro immediati e decisamente più concreti.