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La Lanterna del Popolo |
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SCUOLA MEDIA "ALESSANDRO MASSIMO CAVALLO" DI CAROVIGNO
Fasano Alessandra Premio per la Critica
LA TOSSICODIPENDENZA Fin dai tempi più remoti l’uomo ha sempre ricercato sostanze in grado di rendere la vita bella, ma che non provocassero danni all’organismo ed alla psiche. Questa ricerca ha apportato, però, effetti tutt’altro che positivi, in quanto queste sostanze davano si sensazioni euforiche, ma provocarono diversi danni. Questi stupefacenti vengono chiamate droghe. La droga è un problema molto grave! Ormai è una realtà molto vicina alla nostra. Coinvolge gente adulta, ma soprattutto ragazzi. Ci sono diversi tipi di droghe, dalle più pesanti (cocaina, eroina, …) alle più leggere (spinelli, …). Credo sia inutile dilungarsi nello specificare le diverse tipologie di droga, e penso sia più importante riflettere sulle motivazioni che spingono i ragazzi a farne uso. Ragioni ce ne sono molte: problemi psicologici, banale curiosità, influenza di cattive amicizie, stupida vanità, e tanti altri. Sicuramente i ragazzi sono attratti anche dagli effetti che provoca la droga: allucinazioni, antifatica, antisonno, tranquillizzante del cervello, ecc… Non si conoscono ancora bene le conseguenze dell’assunzione di stupefacenti, ma una cosa certa, provocano danni al fegato, al cervello, ai polmoni. Eppure l’informazione sulla dannosità della droga è molto diffusa, allora come mia i giovani ne fanno uso ugualmente? Sicuramente saranno le circostanze in cui un ragazzo si trova a far si che cominci a drogarsi. Se c’è un grave problema psicologico ci si butta nella droga, oppure solo per dimostrare che non si ha paura, o perché si pensa di poterla dominare, di essere una persona forte, convinta di poter smettere quando si vuole. Non si vuole capire che anche un semplice spinello è un biglietto gratuito per entrare nel buio tunnel della droga, dal quale uscire è difficilissimo. A volte non ci si riesce e si arriva a rovinarsi l’esistenza e morire. Non bisogna pensare ad un drogato come ad una persona da emarginare, ma come una persona a cui bisogna dare aiuto. Per questo ci sono le comunità dove le persone con problemi di droga entrano per disintossicarsi, ma a volte non ci riescono. Credo che i centri di recupero non bastino, perché nelle strade ci sono almeno 10 volte più tossicodipendenti di quanti ce ne siano in comunità. Allora cosa fare per combattere questo problema? Per entrare in comunità ci vuole una certa forza psicologica, ma c’è gente che non riesce ad averla, quindi come fare? Bisognerebbe essere più repressivi nei riguardi di questo fenomeno. I poliziotti o le altre autorità dovrebbero punire severamente ance i ragazzini. Inoltre credo che ci dovrebbero essere gruppi di volontari che interagissero in modo diretto, cioè che aiutassero davvero con il cuore le persone con problemi di droga che trovano anche per strada. Un aiuto importante dovrebbe essere dato da tutta la comunità, per non emarginare queste persone, bensì aiutarle, e se si conoscono ancora meglio, spiegare loro che c’è una via d’uscita. Inoltre bisognerebbe eliminare la produzione di ecstasy e altre droghe, e non vendere le sigarette ai minori di 16 anni, per i ragazzini anche solo fumare sigarette è dannoso. Forse questo non sarà possibile, forse i problemi di droga non saranno mai superati, ma tutti noi non diamo il contributo affinché questo accada. Adoperiamoci affinché non ci siano più morti per la droga. Il nostro futuro e quello dei nostri figli dipende solo da noi. |
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