La Lanterna del Popolo

Associazione Culturale "La Lanterna del Popolo"Benvenuti nel Sito Ufficiale de "La Lanterna del Popolo" - Carovigno (BR) - ITALIA

 

 

 

SCUOLA MEDIA "SALVATORE MORELLI" DI CAROVIGNO

 

Loparco Francesco

Premio Miglior Impostazione Letteraria

 

LA DISOCCUPAZIONE

La disoccupazione è un problema che oggi affligge tutti gli stati europei e mondiali, ma i governi che si sono susseguiti non hanno saputo, specialmente in Italia, risanare questa piaga.

Oggi chi è maggiormente colpito dalla disoccupazione sono i giovani, specialmente del sud, che terminate le scuole devono scegliere o di emigrare verso le città del nord d'Italia o di cercare piccoli lavori che comportano grandi sacrifici e malamente retribuiti.

La disoccupazione nel sud d'Italia è più concentrata soprattutto perché i giovani, avendo svolto molti studi, ed essendosi specializzati in un determinato settore, non accettano offerte di lavoro inferiori alle loro capacità, ma solo impieghi in grandi aziende dove potersi assicurare una carriera eccellente.

Questi impieghi tanto desiderati, però non sono presenti nel meridione, bensì nel nord d'Italia, dove i giovani appena terminati gli studi dell'obbligo cercano lavoro e nel giro di pochi mesi già lo trovano.

Facendo una ricerca sui provvedimenti che lo stato ha attuato nei confronti del disoccupato e delle aziende che li assumono citiamo: la legge 407 del 1990, la quale dice che, se un'azienda assume colui che è disoccupato da più di 2 anni, non paga i contributi previdenziali per 3 anni.

Un altro provvedimento approvato e tuttora in atto è l'apprendistato, con il quale è consentito da 16 ai 29 anni di lavorare appunto come apprendista, a favore dell'azienda che non paga i contributi, sia di chi è assunto.

Un'iniziativa che dovrebbe prendere il governo è incentivare l'agricoltura ed il turismo che sono le maggiori risorse che ci offre il territorio e specialmente il territorio pugliese.

Oltre che incentivare questo, bisognerebbe agevolare l'iniziativa privata e l'artigianato che oggi è solo presente nei piccoli centri che a volte non sono presenti neanche sulle carte geografiche.
Bisognerebbe anche che il paese stesso, vedendo l'alto tasso di disoccupati valorizzi le risorse e soprattutto le tradizioni del posto, che in alcuni paesi sono molto particolari e inedite, come la battitura della N'Zegna a Carovigno.

La disoccupazione in fin dei conti ce la cerchiamo anche un po' noi, infatti non capisco il perché si debbano impiantare centrali idroelettriche in posti come la Sicilia o la Puglia, che sono prevalentemente aride, quando si potrebbero impiantare benissimo centrali solari o eoliche che, potrebbero dare lavoro a moltissime persone essendo adeguate al territorio.

La cosa che da molto tempo ha provocato la disoccupazione e l'invenzione delle macchine, che, come quelle agricole, sostituiscono in media il lavoro di 10 persone che oggi risultano appunto disoccupate.

Alcune persone a causa della disoccupazione cadono in depressione e per superarla cominciano ad assumere droghe e alcool, che a volte, col tempo provocano anche al morte.

La mancanza di lavoro è la cosa più terribile che possa esistere, ma bisogna ricordare una cosa: il lavoro non viene a trovarci in casa nostra, ma dobbiamo essere noi a trovarcelo, e se è necessario ad inventarcelo, perché in fin dei conti lavorare è bello, perché ti da indipendenza e tantissima soddisfazione.